Ricordate qualche mese fa, quando vi ho raccontato e descritto l’intera questione “Supreme Italia/Barletta” (POST QUI)?
Quella che possiamo oramai considerare come la celebre imitazione italiana, dopo l’esser stata acquistata da una moltitudine di negozianti, e poi ri-venduta come il pane a gente ignara e non consapevole…
Quel successo tanto vero quanto completamente FALSO. Insomma avete capito di cosa parlo.
Bene, dopo la popolarità e tutto il resto che già ahimè conoscete, il Tribunale di Milano ha confermato in primo e secondo grado cautelare i provvedimenti di inibitoria e sequestro.
Supreme è stata assistita da NCTM Studio Legale con un team composto da Paolo Lazzarino, Martino Andreoni, Roberto Cesaro, Maddalena Moro, Margherita Banfi e Verdiana Spreafico.
A San Marino i due giudizi hanno reso possibile è reale il sequestro di circa 120.000 prodotti, mettendo finalmente il ‘punto’ ad una delle più note contraffazioni autorizzate del XXI secolo.
Finalmente è riconosciuta la notorietà del marchio Supreme, un brand che negli ultimi anni vanta collaborazioni con brand come Louis Vuitton e Nike.
Il noto marchio americano è inoltre valutato SOLO un miliardo di dollari.
Detto ciò, The End, e finalmente pure.