Con un ottimo apprezzamento per regia, sceneggiatura, colonna sonora ed interpreti, “Call Me by Your Name” del regista italiano Luca Guadagnino viene considerato uno dei film più apprezzati dell’anno.
Tratta dal romanzo di André Aciman, la pellicola cinematografica ha ottenuto:
tre candidature al Golden Globe 2018, come miglior film, miglior attore protagonista (Timothée Chalamet) e non (Armie Hammer);
quattro candidature ai premi Oscar 2018, come miglior film, migliore attore protagonista, miglior canzone (Mistery of Love) e miglior sceneggiatura non originale. Vince un solo Oscar per quest’ultima candidatura.
“Chiamami col tuo nome” saprà regalarvi emozioni dissonanti, mediante il racconto di un amore assoluto, che contempla una ‘bellezza’ tale da coinvolgere l’intero sistema sensoriale. Per tutti coloro che non ancora hanno avuto l’occasione di poter vedere questo film, vi tranquillizzo, non anticiperò null’altro sulla trama. Mi soffermerò esclusivamente su quella bellezza sopracitata, raccontata attraverso i ridenti e piacevoli paesaggi della campagna lombarda degli anni ‘80. Luoghi splendidi, che ho avuto modo di visitare con la mia amica Angelica.
L’ambientazione in cui si svolge la scena principale, è “Villa Albergoni” in cui è situata la residenza estiva della famiglia di Elio (T.Chalamet). In un piccolo paese in Provincia di Cremona chiamato Moscazzano. Questa villa è situata in Via Roma e non è risultato molto difficile trovarla, soprattutto grazie all’aiuto di alcuni commercianti del posto. Ahimè è oramai possibile osservarla solo dall’esterno, in quanto pare sia stata venduta poco dopo l’uscita del film nelle sale cinematografiche.
Esattamente ad 8.2 km di qui, c’è la meravigliosa Crema. In questa splendida cittadina sono girate moltissime scene del film, in particolar modo in Piazza del Duomo, in cui troviamo: il bar dove i due protagonisti dialogano; l’edicola ed il portone del bacio. L’ambientazione risulta molto suggestiva. Immaginate poi, se (come quando ci son stato io) un pianista iniziasse a suonare a finestre aperte nel silenzio di un pomeriggio quasi estivo.
A 13 km da qui, esattamente a Capralba c’è il Fontanile Quarantina Farinate – facile da trovare digitando sulle vostre Mappe – un posto magico raggiungibile a piedi attraverso un sentiero che saprà trasmettervi moltissime sensazioni attraverso suoni, colori e odori.
Spostandosi ancora una volta di 13 km dal Fontanile, raggiungiamo Pandino, un comune in Provincia di Cremona. Questo luogo viene ricordato nel film per la frase “Volevo che tu lo sapessi”, attraverso la quale Elio cerca di spiegare ad Oliver di tutto quello che in lui sta accadendo. In questo ‘frame’ i due protagonisti si trovano esattamente sotto la statua dei caduti nella battaglia del Piave, in Piazza Vittorio Emanuele.
Il mio consiglio di visitare questi luoghi è vero e sincero, di una persona che li ha trovati molto affascinanti e profondamente pieni di emozioni vere. Ovviamente, da sottolineare il mio essere continuamente suggestionato da film meravigliosi come questo.
P.S. Adesso il film è disponibile su SkyOnDemand
1 commento
sono lombarda e ammetto di non conoscere la mia terra
bellissimo il tuo articolo