“Da settembre arriva il primo trono gay”.
Il molti pensano che questa dichiarazione fatta dalla regina indiscussa della televisione italiana… sia assolutamente paragonabile a quel famosissimo disegno di legge che porta il nome della carissima Monica Cirinnà. Io assolutamente non sottovaluterei, soprattutto non escluderei che questa scelta fatta da Maria De Filippi abbia una valenza maggiore di quella che addirittura potrebbe diventar legge. Ebbene sì, queen Mary a mio parere può aver più potere di un intero governo e di tante altre inutili o forse utili leggi. Vi sarà difficile ammetterlo miei cari, ma ahimé è così. E adesso vi spiego anche perché…
Nessuno di noi può infatti negare che i programmi di Maria incidano e condizionino negativamente e/o positivamente il tessuto sociale e culturale dell’Italia odierna. Di qui ad esempio… numerose categorie sociali (quella del tronista) son nate per poi diffondersi ed integrarsi, grazie anche alla bravura di una conduttrice ma prima di tutto ideatrice. Perché si sa, quella che conta è proprio l’idea.
Molto probabilmente tantissime saranno le critiche rivolte all’introduzione del trono gay all’interno di “Uomini e Donne”, un format televisivo che a prescindere da tutto è molto seguito dagli italiani… nel bene e nel male! Questa novità potrebbe dunque incidere positivamente sulla società italiana.
Se OGGI Maria dice che è normale vuol dire che davvero lo è. Così, con il passare del tempo quella normalità sarà notata anche dai tanti che di normale vedevano ben poco nell’omosessualità. E’ quindi importante e necessario che i diritti civili, in un Paese come il nostro, passino attraverso il mezzo televisivo. E Maria è il nostro mezzo.